LIBRERIA RINASCITA, Ascoli Piceno - QUI E ALTROVE di CASTELLI BRUNA

Prodotto scheda

QUI E ALTROVE di CASTELLI BRUNA
€ 9,00

Disponibilità immediata

Anno di pubblicazione
2003
Codice ISBN
9788887691122

C'è una poesia che è come un diario. Un annotare giorno per giorno i propri dolori, le gioie, le domande, i rapporti. Ci sono momenti in cui questo diario diventa necessità di confronto e un'esperienza. Bruna Castelli è una donna appassionata, esposta ai contraccolpi della fraternità con le persone e le cose. Ma ciò che la tormenta oltre il dolore è l'eterna domanda sul senso delle cose, sui significati delle vicende in cui è coinvolta. Il male diventa in lei il segno di una concatenazione di eventi nascosti ed incidenti sull'occasione del dolore.C'è una sua poesia che mi sembra emblematica. Fa parte di un gruppo particolarmente presente perché so da quale occasione è stato generato. Questa serie di poesie ritengo possa essere assunta come invocazione o preghiera. Ne esporrò qui le parti che mi appaiono esemplari:"Mille volte t'ho incontrato! nel pane e nell'aria che fa sera", dunque un incessante cercare nella natura, in noi, negli altri, e un quotidiano fondersi nell'altro, nelle cose."Mendichiamo la grazia della forma": un verso memorabile. C'è quella che Musil chiama "la devozione verso ciò che non si sa" ma c'è anche la testimonianza di una presenza, l'avvertire, il vibrare di una sostanza che ci appartiene. Per quanto il materialismo e la critica illuminista abbiano cercato di esentare dal mondo e dalla filosofia "l'essenza' essa si rivela continuamente al poeta; non c'è porta che possa sfuggire all'influsso di ciò che non appare ma che si fa sentire.E la "grazia della forma" si concreta nella sostanza del rapporto che un uomo intrattiene col mondo.La parola Dio è inevitabile, e, benché di Lui nulla si possa dire, io la ritengo la più semplice ed efficace espressione di quell'ignoto cui accenna Musil. E non solo ignoto al pensiero, ma ai sensi. Giacché quella breve parola è satura di quella comunanza che si stabilisce sempre tra il poeta e le persone e le cose, che si da forma appunto nella poesia. Ancora bellissimi ed illuminanti quei due versi: "Noi fuggitivi dall'inesistenza! stringersi forte alla balia di un suono". Si ripete la consapevolezza antica del vincolo perennemente presente tra esistenza  poesia, e, insieme, l'ansiosa concreta attesa del suono apportato re di verità e di senso. Poiché una specie di sponsale avviene tra il poeta e il mondo. Egli viene coinvolto, come dice Kierkegaard, "con timore e tremore" nel sacro mistero della vita. "Noi fuggitivi dall'inesistenza": la nonvita, così cara ai nichilisti per difetto di pensiero, non appartiene al poeta. Certo il pensiero proietta un vuoto, ma, parafrasando Cartesio, "sento quindi penso' e nel sentire mi prende un pieno.E la chiusura sancisce una tradizionale risposta alla lontananza di Dio: dentro di sé si ritrova il senso, e proprio nella comunione con le cose. "Stringersi forte alla malia di un suono", che non è solo incontro col suono, ma con il movimento che l'ha generato si dice emozione. La vita genera movimento dentro di noi e, come scrive Mandelstam, "la prima cosa c

Titolo

QUI E ALTROVE

Autore

CASTELLI BRUNA

Editore

LIBRATI

Macrosettore

NARRATIVA

Settore

POESIA

di pubblicazione

2003

Volumi

1